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SONO STEFANIA ZUIN
E SONO NATA DUE VOLTE:

​la prima, a metà degli anni 80, e la seconda, in età adulta, quando son diventata mamma di Emilia e Agata, sorelle gemelle.

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Nei mesi di gestazione avevo letto, studiato, approfondito ogni aspetto legato allo sviluppo e gestione di un bambino. Arrivavo da una quotidianità lavorativa nel settore educativo che mi aveva superbamente convinto che non sarebbe stato difficile essere mamma, tradurre le richieste delle mie bimbe, placando pianti e offrendo vicinanza. Ad ogni “problema x”, pensavo, sarebbe stato sufficiente offrire una o più “soluzioni y”, da manuale.

Con la nascita di Emilia e Agata, in un tornado emotivo, tra gioie, fatiche, disordine, scoperte e paure, ho realizzato:
Che esiste, spesso, una distanza tra il bambino che immaginavamo e quello che abbiamo tra le braccia, tra la versione idealizzata di genitore che ci siamo costruiti e la realtà.
Che non esistono metodi universalmente validi, ma bambini unici da osservare e imparare a conoscere.
Che l’esperienza genitoriale ci invita a far pace con l’errore, con i nostri limiti, con ciò che non è controllabile, col senso di inadeguatezza che proviamo quando, nonostante gli sforzi, le cose non vanno come vorremmo.

Diventare genitori è nascere per la seconda volta, scoprire aspetti di noi che nemmeno immaginavamo e concedersi l’occasione per evolvere come individui. È chiedersi che persone vorremmo diventassero i nostri figli e cosa potremmo far noi adulti, con l’esempio, per guidarli nella direzione sognata, per educare educandoci. È avere l'opportunità di creare, con i nostri bambini, relazioni profonde nutrite da reciproca fiducia e comprensione.

 

Ecco così che, tra una laurea in Scienze archeologiche, anni di lavoro nei servizi educativi di castelli e ville, e una maternità gemellare, ho sentito il bisogno di conoscermi, per capire chi fossi, che genitore desiderassi essere per le mie figlie e quali cambiamenti avrei dovuto apportare in me per ridurre, appunto, la distanza tra realtà e aspirazione. Un lavoro di archeologia introspettiva lungo, metamorfico, ma estremamente appagante.

 

Da qui la voglia di approfondire tematiche legate al sostegno della genitorialità consapevole e la decisione di iscrivermi ad un master in Parent Coaching che mi permettesse di ottenere competenze e strumenti utili ad affiancare mamme e papà lungo un percorso di crescita personale a favore del benessere dell’intero sistema famiglia. Credo che, lì dove ci siano genitori consapevoli di chi sono, delle proprie competenze e risorse, e con un buon senso di autoefficacia, quei genitori diventino moltiplicatori di salute, serenità e benessere.

Affiancare mamme e papà lungo un cammino di autoconoscenza e autoeducazione è la strada che ho scelto per prendermi cura dei bambini e della loro crescita, e per contribuire, in minima parte, alla costruzione di un mondo più accogliente, rispettoso, empatico e consapevole.

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La vera educazione coinvolge non solo il bambino che viene educato,
ma anche l'adulto che si trasforma
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Maria Montessori

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Stefania Zuin
Parent Coach

Nati per la seconda volta  

Costruire il futuro educando

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